Luce riflessa

Laura Pellizzari percorre il nostro mondo e il tempo con la consapevolezza di essere in gioco, assorta e come rapita da un’ energia interiore che la spinge ad una continua ricerca d’espressione . Con sguardo aperto ed attento osserva il panorama artistico ma è dalla vita da cui trae spunto per le sue opere, rielaborando i temi della natura, attraverso il compiersi del tempo. Nei Totem, in cui vita e morte appaiono unite e indivisibili, evidenzia l’infinito tema dell’esistenza umana. La visione artistica di Laura si muove tra figurativo e concettualità con varianti suggestive, come nelle accumulazioni che si presentano in un reticolo di colore carico di sostanze e punti di demarcazione tra realtà e visioni alchemiche. La sua evoluzione denota una personalità aperta a una continua ricerca contemporanea, fatta sì da oggetti figurati, ma anche emblematici e concettuali, frutto di una profonda cultura personale che spazia dall’antico al contemporaneo. Nell’assemblare l’opera, nell’inserire e nel giustapporre l’oggetto, Laura cerca sempre la semplificazione. Ella gioca in maniera sapiente con il colore che scivola e riempie le superfici in uno pseudo caleidoscopio pulsante di luci che vibrano e colpiscono nell’animo, creando, con mirati riflessi metallici, innumerevoli sensazioni. Gli smalti diventano, così, una continua catarsi della terra e della tensione espressiva dell’artista, armonizzando il suo bisogno di contatto materico e riflettendo, al tempo stesso, luce, seduzione e rinascita della materia stessa. L’insieme di soluzioni crea intrecci di piani e composizioni che evocano non solo luce ed ombra, eleganza e sensualità, ma rimandano ad una più ampia risonanza psicologica, quasi un gioco, prologo alle future astrazioni.

Nazzareno Manganello