Il nettare dell’immortalità – Kurma

Scavare nella cultura induista e dare forma plastica alla divinità. La scultura in bronzo di Laura Pellizzari si inserisce all’interno della sua ricca produzione, in cui usa e sa trattare diversi materiali. Visnu è rappresentata senza braccia, simile a una kore greca, nuda, capelli al vento. Siede su una grande tartaruga mentre la spuma e le onde del leggendario oceano di latte, guanciale tra lei e la dura corazza della testuggine, animano l’opera. Il bronzo è trattato con prontezza e rapidità in un intreccio di fisionomie umane, naturali e animali. Un’opera coinvolgente e ricca di mistero, carattere tipico di culti distanti da noi ma sempre attuali. Kurma (“tartaruga”) è un avatar, un’ incarnazione della divinità Visnu. E la sua metamorfosi ne traduce la fondamentale funzione di solida base affinché, secondo il racconto orientale, si potesse poggiare sopra essa la zangola per mescolare l’oceano latteo e produrre il nettare dell’immortalità. Laura dona delicatezza all’immagine, la plasma con tratti sintetici, arrestare l’energia per contemplarla, catturare la vitalità per domarla e nutrirsene.

Massimiliano Porro